tag:blogger.com,1999:blog-37898372315019580372024-03-13T12:25:47.591+01:00Rumore di ParoleUno spazio mio, per le mie parole, buttate lì come sassi nell'acqua, come sassi nei vetri, come sassi nel buio, come sassi nel vento...sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.comBlogger27125tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-32597109277813300332018-11-09T12:31:00.000+01:002018-11-09T12:39:22.213+01:00Non è questione di aiuto- "Papà, vieni a giocare al puzzle?"<br />
- "Certo! Hai bisogno di aiuto?"<br />
- "Non è perché ho bisogno di aiuto, ma è più bello giocare insieme"<br />
<br />
Pulce, 3 annisampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-73154057261519181912017-09-25T12:05:00.001+02:002018-11-09T12:38:33.008+01:00Passato e futuro<div style="text-align: justify;">
Pulce adora aprire i cassetti, prendere la roba piegata, aprirla e metterla sul letto o sul divano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella sua cameretta, il cassetto più basso dell'armadio, quello che contiene le cose vecchie che non le vanno più, è zona franca, le lasciamo la libertà di agire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lei procede con questa attività per diversi minuti, facendo avanti e indietro tra il divano ed il cassetto, aggiungendo, come commento, "mamma, tu non le hai piegate bene!".</div>
<div style="text-align: justify;">
L'altra sera, ad un certo punto, prende un pigiamino, lo posa sulla pila di cose e dice:</div>
<div style="text-align: justify;">
- "Quando ero piccola usavo questo pigiamino".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' domenica mattina, non si lavora e non ci sono impegni "ad orario". Pulce ed io siamo seduti in cucina a fare colazione, lei sta "leggendo", il latte l'ha già bevuto prima, appena sveglia. Procedo con la preparazione della mia tazza con banana, cornflakes (detti <i>foffi</i>) e latte. Offro una mezza rondella di banana a Pulce, la prende, mi guarda e dice:</div>
<div style="text-align: justify;">
- "Quello è un coltello?"</div>
<div style="text-align: justify;">
- "Sì", rispondo e aggiungo: "Tu lo puoi usare?"</div>
<div style="text-align: justify;">
- "No (pausa). Quando diventerò grande userò il coltello".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che si usava e quello che si userà: passato e futuro di una duenne.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-28690342910861359682017-07-10T12:09:00.000+02:002017-09-28T21:25:11.094+02:00Omeopatia: una goccia nell'oceano (e anche meno)<div style="text-align: justify;">
Fino ad un po' di tempo fa credevo che l'omeopatia fosse una forma di medicina basata su rimedi naturali, poi, stimolato da una discussione su facebook (prima del tragico fatto del bambino con l'otite), mi sono documentato e ho scoperto che è molto altro.<br />
Prima di tutto ha l'<b>obiettivo di curare l'intero "sistema"</b> corpo-mente e, per fare ciò, è necessaria un'analisi approfondita del paziente (e di tutto l'albero genealogico) da parte del medico (sì perché l'omeopata è un medico) e questa credo sia la cosa più importante.</div>
<div style="text-align: justify;">
In secondo luogo si basa sul principio <b>"simile cura simile"</b>, teoria affascinante e fantasiosa che chiarisco subito con un paio di esempi:
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">bevendo una <i>cicaronata</i> di caffè all'ora, un soggetto normale non riuscirà a dormire; secondo l'omeopatia l'assunzione di quantità infinitesimali di estratto di caffè potrebbe far passare l'insonnia</li>
<li style="text-align: justify;">bere un paio di litri di latte andato a male provoca la cacarella; ecco che del latte rancido ben diluito potrebbe essere un rimedio contro la dissenteria</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Lo so, questa è una sintesi brevissima, ma gli interessati possono trovare in rete molto altro.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: yellow;">Un po' di numeri</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Ora, però, veniamo al punto chiave che ho accennato negli esempi di sopra: le <b>diluzioni</b>. Su <a href="http://rimediomeopatici.com/approfondimenti/diluizioni/"><b>un sito che si occupa di omeopatia</b></a> ho trovato queste indicazioni, che riporto fedelmente (parentesi incluse):</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><b>Basse</b> diluizioni (quelle fino alla 7CH)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>Medie</b> diluizioni (ad es. la 9CH o la 15CH)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>Medio-alte</b> diluizioni (ad es. la 30CH che è una diluizione centrale, importantissima)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>Alte</b> diluizioni (ad es. la 200CH)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>Altissime</b> diluizioni (prima fra tutte la 1000CH)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<b>Cosa significa <i>n</i>CH?</b> Partiamo dall'inizio, 1CH: si prende una goccia di una sostanza, si aggiunge a 99 gocce di acqua, si agita bene il tutto (in un modo molto speciale che prende il nome di "dinamizzazione" o "succussione") e si ottiene un rimedio omeopatico 1CH della sostanza di partenza. E 2CH? Si prende una goccia del rimedio 1CH prodotto sopra, si aggiunge a 99 gocce di acqua e si dinamizza, il rimedio così ottenuto ha quindi una concentrazione di una goccia su 10000 (diecimila!). E via così. La formula per il calcolo è la seguente:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-OFF7O6EaWBg/WT_7U8D2v1I/AAAAAAAAB6g/9T-aMC5WPdwgMUXkIzsViTkM_zG4JiU-wCLcB/s1600/Formule-Omeopatia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="155" data-original-width="703" height="70" src="https://2.bp.blogspot.com/-OFF7O6EaWBg/WT_7U8D2v1I/AAAAAAAAB6g/9T-aMC5WPdwgMUXkIzsViTkM_zG4JiU-wCLcB/s320/Formule-Omeopatia.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli esseri umani non hanno grande dimestichezza con i numeri molto grandi e molto piccoli perché non è semplice percepirli. Bisogna anche dire che la notazione CH è subdola: usa numeri piccoli ma nasconde dei valori enormemente piccoli (ogni volta che aggiungete uno a CH state dividendo per 100). Da buon <i>ingegnere della vergine </i>ho fatto un po' di conti:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><b>3CH</b>: 1 goccia in una damigiana, cioè 1 goccia da dividere in 70 bottiglie di vino</li>
<li style="text-align: justify;"><b>5CH</b>: 5 gocce in una piscina olimpionica, cioè in 3 milioni e mezzo di bottiglie di vino</li>
<li style="text-align: justify;"><b>9CH</b>: 1 goccia nel lago di Garda</li>
<li style="text-align: justify;"><b>11CH</b>: meno di 10 gocce in tutto il mar Mediterraneo</li>
<li style="text-align: justify;"><b>12CH</b>: meno di 30 gocce in tutti gli oceani messi insieme</li>
<li style="text-align: justify;"><b>13CH</b>: un terzo di goccia in tutti gli oceani messi insieme (ah, come dividereste una goccia in tre?)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Questi esempi dovrebbero rendere l'idea (non sono neanche arrivato alla fine delle diluizioni medie, soprattutto perché non ho trovato una quantità d'acqua più grande degli oceani da usare come diluente).<br />
Sempre per farvi capire meglio: ogni volta che fate pipì nel mare (non negate, tanto è inutile) scaricate in acqua circa 2000 gocce di urina.<br />
Se riportiamo questi valori alla capacità di una fiala da 10 ml (circa 200 gocce) otteniamo che le quantità in gioco in termini di <b>molecole di principio attivo</b> (cioè l'unità elementare di ogni sostanza) sono:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><b>3CH</b>: 300 milioni di miliardi di molecole in una fiala da 10 ml</li>
<li style="text-align: justify;"><b>5CH</b>: 30 mila miliardi di molecole in una fiala da 10 ml</li>
<li style="text-align: justify;"><b>9CH</b>: 300 mila molecole in una fiala da 10 ml</li>
<li style="text-align: justify;"><b>10CH</b>: 3 mila molecole in una fiala da 10 ml (15 in ogni goccia)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>11CH</b>: 30 molecole in una fiala da 10 ml (solo 1 goccia su 7 contiene una molecola di principio attivo)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>12CH</b>: 0,3 molecole in una fiala da 10 ml (cioè statisticamente solo 1 boccetta ogni 3 contiene una molecola, un po' come il gioco delle tre carte, nel caso di acquisto, chiedete al farmacista la fiala vincente)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
La prima evidenza è che <b>con diluizione 12CH il principio attivo non è presente </b><a href="http://rimediomeopatici.com/rimedi-omeopatici/"><b>(lo ammettono anche sul sito di omeopatia che ho scelto come riferimento)</b></a>, la boccetta contiene acqua o alcol o quel che è, ma non contiene traccia del rimedio vero e proprio! Ora riflettete un po' sulle diluizioni superiori (la "centrale" 30CH o la "prima fra tutte" 1000CH).<br />
Ah, una goccia di acqua contiene:<br />
1 700 000 000 000 000 000 000 (1700 miliardi di miliardi!) di molecole H<sub><small>2</small></sub>O.<br />
<br />
La domanda ora dovrebbe nascere spontanea: quante molecole servono perché una sostanza possa avere qualche effetto? Questo non lo so, non sono né medico, né biologo, però sappiate questo: la dose minima di tachipirina per un neonato di 3 kg contiene:</div>
<div style="text-align: justify;">
170 000 000 000 000 000 000 (170 miliardi di miliardi!) molecole di paracetamolo (molte ma molte ma molte di più di quelle di principio attivo che si trovano in una boccetta intera di rimedio 3CH)<br />
Sappiate anche che le molecole in chimica sono "usa e getta", sono "kamikaze": per semplificare, se una molecola, ad esempio, con la capacità di "distruggere" un batterio o un virus, ne incontra uno, lo punta e si immola. Il batterio muore e la molecola si distrugge, lasciando qualche molecolina in giro che non è più la sostanza iniziale (ho descritto in termini fantasiosi il concetto di reazione chimica). Per questa ragione ne servono tantissime, non esiste la molecola "Rambo" e considerate che molte si perdono per strada, i rimedi omeopatici si prendono per bocca, la via orale richiede il passaggio per lo stomaco prima di entrare in circolo e, eventualmente, cercare il punto da attaccare.<br />
Sempre perché non siamo abituati ai grandi numeri, vi dico che per avere un numero di molecole di principio attivo pari alla dose minima di tachipirina servono 10 gocce di rimedio 1CH oppure 5 boccette di 2CH o addirittura 500 boccette di 3CH.<br />
<br />
Ma non è finita, noi parliamo di diluizione con acqua, ma pensate che esista l'acqua pura? La normativa ISO 3696 definisce gli standard per l'acqua, il livello di purezza più elevato corrisponde a 10 parti per miliardo di impurità, equivalente alla diluizione 4CH. Cosa significa questo? <b>Le diluizioni superiori a 4CH contengono più impurità di principio attivo!</b> Sicuramente ai tempi del dottor Hahnemann, l'inventore dell'omeopatia (prima metà dell'ottocento), l'acqua aveva impurità nettamente superiori (e non lo sapeva), però Hahnemann era solito effettuare 100 succussioni per volta e si racconta che sbatteva il suo contenitore sulla Sacra Bibbia (forse questo serviva a purificare l'acqua).<br />
<br />
Chi è pro-omeopatia però sostiene che le molecole dei rimedi omeopatici sono molto più potenti delle altre, o dirà che i rimedi omeopatici in realtà non usano i principi della chimica e quindi non contano i numeri, oppure vi parleranno di un principio di fisica che non esiste, cioè che i rimedi hanno un potere energetico <i>riconducibile alla capacità dell’acqua (solvente) di acquisire, attraverso il contatto con la sostanza (che rappresenta il principio attivo), e di trasmettere, attraverso l’assunzione del rimedio omeopatico, segnali di natura elettromagnetica che vengono percepiti dall’organismo malato come sollecitazioni alla reazione</i>.<br />
<br />
E ancora, in omeopatia si afferma che la diluizione elimina la tossicità di una sostanza (e su questo non ho dubbi), infatti i farmaci omeopatici non hanno effetti collaterali, ma la diluizione mantiene, anzi amplifica, le proprietà benefiche. Non si capisce perché ci debba essere questa differenza, come se la diluizione sapesse distinguere il bene dal male!<br />
<br />
<b><span style="color: yellow;">Dalla teoria alla pratica</span></b><br />
<br />
Un <i>ingegnere della vergine</i> che si è spesso occupato di collaudi non si limita a fare dei calcoli, ha bisogno di sperimentare, non mi sono quindi tirato indietro.<br />
<br />
Ogni tanto mi spunta qualche <b>verruca</b> (sono causate da un virus, si dice che alloggi allegramente nel nostro corpo e in alcuni momenti, quando riesce a sopraffare le difese immunitarie, "fiorisce"), una volta me ne era spuntata una sul bordo di una narice, l'avevo attaccata con un prodotto farmaceutico da spalmare e si era un po' ridotta, ma non era sparita. Ho deciso di passare alla medicina alternativa (vi dirò dopo il rimedio usato) e dopo un paio di settimane la verruca si è staccata!<br />
<br />
Io vado in barca a vela (per la precisione su derive/skiff e mai quanto vorrei) e patisco di <b>dolori</b> alle spalle. Bene (anzi male) un'estate i dolori erano importanti: mi faceva male alzare le braccia, una delle cose più dolorose era sfilarmi le magliette. Ho deciso però di non prendere i classici antinfiammatori. Anche in questo caso, con le cure alternative, dopo qualche settimana il dolore mi è passato.<br />
<br />
Un altro esempio che vi riporto riguarda mia figlia: prima di una vacanza (aveva circa 20 mesi) le è venuto un <b>raffreddore</b> associato ad una <b>tosse</b> fastidiosa, con attacchi di tosse grassa intensi ma, per fortuna, non costanti. Dopo una terapia a base di uno sciroppo "tradizionale" siamo passati ad altro. In dieci giorni ha smesso di tossire!<br />
<br />
Last but not least, dopo un vaccino a mia figlia è venuta un po' di <b>febbre</b>, non era molto alta quindi, come da indicazioni ricevute, niente tachipirina. Ad un certo punto però la febbre è aumentata a 39, siccome erano le nove di sera abbiamo deciso di tenere sotto controllo la cosa somministrando... ve lo dico dopo, con l'idea di aspettare la mezzanotte per darle la tachipirina (sempre che non si fosse alzata ulteriormente) in modo da farle trascorrere la notte tranquillamente. Al tocco la febbre sembrava calare ed effettivamente dopo un paio d'ore l'abbiamo rimisurata e non ne aveva più, niente tachipirina dunque.<br />
<br />
Immagino che ora sarete curiosi di conoscere i rimedi e vi accontento: sono stati usati rispettivamente <b>nulla, riposo, niente e coccole</b>. Se avessi usato dei rimedi omeopatici avrei dato loro il merito delle guarigioni.<br />
<br />
<b><span style="color: yellow;">Conclusioni</span></b><br />
<br />
Io penso che l'omeopatia sia una cosa piuttosto complessa, costituita da tanti elementi (che ignoro per la maggior parte), uno di questi elementi è costituito dai rimedi omeopatici. Su quest'ultimo mi sono soffermato perché è l'unica cosa su cui posso esprimere un parere che non sia una semplice sensazione dato che le mie considerazioni si basano su numeri.<br />
<br />
<b>I rimedi omeopatici con diluizione 12CH e oltre non contengono principio attivo, non sono distinguibili l'uno dall'altro se non tramite l'etichetta</b>. Non esistono leggi della chimica e della fisica che possano attribuire il minimo potere a queste sostanze. In caso di diluizioni inferiori il principio attivo esiste ma è comunque notevolmente diluito (ricordo che 3CH vuol dire una goccia in una damigiana e nessuno di voi si sognerebbe di chiamare vino una goccia di barolo diluita in una damigiana di acqua) e poi in omeopatia si dice anche: più è diluito più è potente il rimedio, questa è una contraddizione in termini. Gli utilizzatori di rimedi omeopatici davanti alla questione dell'assenza di molecole di solito non rispondono, presumo che non credano ai calcoli (anche se l'ammissione c'è anche sui siti di omeopatia).<br />
<br />
Il corpo e la mente umana hanno risorse notevoli, non nego che un bravo omeopata possa stimolare queste risorse al meglio per aumentare la capacità di autoguarigione, ma i rimedi che vengono prescritti rimangono fiale di acqua e palline di zucchero (ahimè molto care e detraibili fiscalmente). Probabilmente anche il medico omeopata lo sa (o almeno lo spero) ma è costretto a prescriverle altrimenti il paziente potrebbe ragionevolmente dire "dottore, non mi dà niente?!" e non scatterebbe l'effetto placebo.<br />
<br /></div>
<br />
<b>Note</b><br />
Per i calcoli relativi alle gocce ho considerato 20 gocce = 1 g.<br />
Per il calcolo delle molecole ho ipotizzato composti con massa molare di 18 g/mole (come l'acqua) con una soluzione di partenza "pura" (si tratta di due ipotesi a "vantaggio" dell'omeopatia)<br />
<br />
<br />sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-2365677184969202522017-06-07T17:22:00.000+02:002017-06-24T11:13:51.463+02:00I vaccini e la merda dei cani<div style="text-align: justify;">
In questo periodo stiamo assistendo ad uno scontro aspro tra chi è a favore e chi è contro i vaccini, in particolare si discute sull'obbligo vaccinale introdotto in un recente decreto. A questa guerra partecipano un po' tutti, dall'illustre ricercatore al laureato in immunologia all'università di google. Un ingegnere della vergine che contributo potrebbe dare a questa discussione? Nulla di veramente importante, mi piaceva però mostrare un punto di vista sul tema in una maniera un po' originale.</div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<br />
Sampei vive in un appartamento ed ha un cane, Fido, di taglia media.<br />
I cani, si sa, fanno i bisogni per strada o nei parchi. Sampei sa che dovrebbe raccogliere la cacca di Fido, senza dubbio questa operazione è una rottura di scatole: imbustare la "produzione" di Fido con una mano, mentre lui strattona in direzione opposta non è semplice, c'è il rischio, non molto probabile ma c'è, di sporcarsi durante l'intervento di pulizia. La complessità aumenta in maniera esponenziale in caso di diarrea di Fido. Non dimentichiamoci che questa raccolta va fatta almeno due volte al giorno, deve ricordarsi di prendere i sacchetti idonei prima di uscire (senza trascurare che ciò alimenta il business di <i>Big Sacchettino</i>), deve trovare un cestino nei paraggi per liberarsi del caldo e puzzolente sacchetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per Sampei sarebbe molto più semplice lasciare la cacca lì dov'è, tanto lui l'ha vista e al ritorno farà un'altra strada. Poi che problemi può dare? Che vuoi che sia pestare una merda? E' una cosa successa a tutti e siamo ancora qui a raccontarlo. Dal suo punto di vista conviene non raccogliere proprio niente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sampei, in questa valutazione, in primo luogo non considera che quella merda potrebbe essere pestata da una donna con un bel paio di sandali mentre va ad una prima a teatro, o addirittura un bambino di un anno e mezzo potrebbe raccoglierla con le mani mentre gioca nel parco (e si sa che i bimbi piccoli mettono spesso le mani in bocca). Trascura il fatto che nei giorni seguenti, visto che la cacca rimane lì, deve tenere a mente tutti i posti in cui Fido ha lasciato il "ricordino", quindi anche lui rischia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre Sampei dimentica che Fido non è l'unico cane del quartiere, se non trova tante merde per terra e quindi considera il problema della cacca un problema di poco conto, lo deve agli altri padroni che la cacca invece la raccolgono (e si assumono i rischi "minimi" dell'operazione descritti sopra).</div>
<div style="text-align: justify;">
Sampei poi fa finta di non sapere che a due portoni da casa sua abitano Stevie ed il suo cane guida Pluto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per concludere, nel quartiere in cui bazzica Fido si tollera Stevie che non riesce a raccogliere la cacca di Pluto per un motivo più che valido (Stevie è cieco, se non l'avete capito), ma non si può sopportare uno che fa il furbo come Sampei, anche perché, se la "furbizia" di Sampei si diffonde tra tutti i padroni di cani, si finisce tutti nella merda!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="color: yellow;">Epilogo (aggiunto successivamente al post originale)</span></b><br />
<b><span style="color: yellow;"><br /></span></b>
Purtroppo è successo, <a href="http://www.lastampa.it/2017/06/22/italia/cronache/complicanze-da-morbillo-muore-un-bimbo-affetto-da-leucemia-0uzIb8IOsVSbi35ebuPIDJ/pagina.html">Stevie è morto</a>: è scivolato su una merda di cane ed ha battuto la testa sul bordo del marciapiede. Si dice fosse cacca di Fido, ma non è importante quale fosse il cane, la cosa triste è che se tutti i padroni di cani avessero fatto il loro dovere, avrebbero potuto evitare questa tragedia.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-81808919702058935432017-04-04T10:53:00.000+02:002017-09-25T12:06:55.418+02:00Ciao amoe<div style="text-align: justify;">
Una giornata come tante, tranquilla. Rientro a casa dopo il lavoro. Pulce sta, diciamo così, leggendo un libro con nonna (mia figlia ha un anno e mezzo, è precoce, forse, ma non così tanto da dire che legge).</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ciao Pulce", ma non mi risponde, anzi non mi considera proprio, è troppo concentrata sulla sua attività.</div>
<div style="text-align: justify;">
Salgo in camera, via camicia e jeans, una rapida rinfrescata e torno di sotto. Nonna è già in piedi, sta per lasciarci soli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pulce mi indica la sediolina vuota accanto a lei e quasi urla: "Papaà".</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi siedo, mi guarda, mi sorride, mi abbraccia e dice: "Ciao amoe".</div>
<div style="text-align: justify;">
E che altro vuoi aggiungere?<br />
<br /></div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-50927123142993727542016-11-29T11:08:00.001+01:002017-06-21T11:03:41.811+02:00Il bicameralismo perfetto è davvero così male?<div style="text-align: justify;">
Il 4 dicembre 2016 si voterà per approvare o respingere la riforma costituzionale Renzi-Boschi frutto del lavoro del governo delle larghe intese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Molto, forse troppo, si è detto e scritto sulle ragioni del SI' e del NO, spesso senza entrare nel merito. Io quindi eviterò di scrivere cose che sarebbero la copia di pareri di altri, sicuramente più autorevoli del mio.</div>
<a name='more'></a>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Non son mai stato un difensore del bicameralismo perfetto (anzi), ma l'essere un ingegnere della vergine mi spinge a ragionare sulle cose, per darne una valutazione il più possibile oggettiva. L'obbiettivo di questo post è descrivere un semplicissimo "modello matematico" dei sistemi parlamentari, senza l'ambizione di scrivere un trattato scientifico rigoroso ed esaustivo sul tema, per mettere in evidenza i limiti "teorici" dei sistemi stessi, poi all'atto pratico le variabili in gioco sono molto più numerose di quelle considerate (ad esempio la coesione politica della maggioranza, le differenze tra le maggioranze delle diverse assemblee, ecc.).<br />
<br />
I sistemi parlamentari esaminati sono tre: <b>bicameralismo perfetto/paritario, </b>cioè l'ordinamento italiano in essere (una legge deve essere approvata con testo identico da entrambe le Camere), <b>monocameralismo puro</b>, che ad oggi rimane un desiderio di molti ma non è una forma su cui siamo chiamati a scegliere a breve (una sola Camera, senza riletture) e <b>bicameralismo imperfetto/ibrido</b>, come da proposta di riforma (le leggi di competenza della Camera possono essere visionate e modificate dal Senato, senza che queste modifiche siano vincolanti).<br />
<br />
Le ipotesi (assolutamente arbitrarie, ma per un modello semplificato comparativo non è il caso di andare troppo per il sottile) usate per la valutazione sono le seguenti:<br />
<ul>
<li>una legge richiede <b>2 settimane</b> consecutive per essere letta, discussa, modificata e approvata</li>
<li>una legge richiede <b>1 settimana</b> per essere letta e approvata senza modifiche o con modifiche minimali</li>
<li>in caso di <b>bicameralismo perfetto</b> la metà delle leggi viene approvata senza modifiche dalla seconda assemblea, l'altra metà richiede una terza lettura</li>
<li>in caso di <b>bicameralismo imperfetto</b> la metà delle leggi non viene visionata dal Senato (per semplificare, non sono stati inseriti i tempi di attesa del "silenzio assenso"), l'altra metà viene visionata e vengono fatte delle proposte di modifica; non si considerano le leggi di competenza bicamerale </li>
<li>le assemblee lavorano ad elevata <b>efficienza</b> e con calendari <b>ottimizzati</b></li>
</ul>
Nelle tabelle che seguono sono rappresentati i calendari ipotetici di tre sistemi parlamentari, la lettera (A, B, C, ...) indica la legge in discussione nella settimana, il numero indica il progressivo della lettura (nel monocameralismo la lettura è unica quindi viene omesso), con "*" si indica la settimana in cui la legge viene approvata in via definitiva (ad esempio riga "senato", colonna "3": "A2*" indica che la terza settimana il Senato è impegnato nella seconda lettura della legge A e a fine settimana viene approvata in via definitiva).</div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b>
<b>Tabella 1. Bicameralismo perfetto/paritario</b>
<style type="text/css">
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.tg td{font-family:Arial, sans-serif;font-size:14px;padding:10px 5px;border-style:solid;border-width:1px;overflow:hidden;word-break:normal}
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</style></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<table class="tg">
<tbody>
<tr>
<th class="tg-baqh"><b>Sett.<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>1</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>2</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>3</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>4</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>5</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>6</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>7</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>8</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>9</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>10<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>11<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>12<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>13<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>14<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>15<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>16<b></b></b></th>
</tr>
<tr>
<td class="tg-baqh"><b>Camera</b></td>
<td class="tg-baqh">A1</td>
<td class="tg-baqh">A1</td>
<td class="tg-baqh">B2*</td>
<td class="tg-baqh">C1</td>
<td class="tg-baqh">C1</td>
<td class="tg-baqh">D2</td>
<td class="tg-baqh">D2</td>
<td class="tg-baqh">C3*</td>
<td class="tg-baqh">E1</td>
<td class="tg-baqh">E1</td>
<td class="tg-baqh">F2*</td>
<td class="tg-baqh">G1</td>
<td class="tg-baqh">G1</td>
<td class="tg-baqh">H2</td>
<td class="tg-baqh">H2</td>
<td class="tg-baqh">G3*</td>
</tr>
<tr>
<td class="tg-baqh"><b>Senato</b></td>
<td class="tg-baqh">B1</td>
<td class="tg-baqh">B1</td>
<td class="tg-baqh">A2*</td>
<td class="tg-baqh">D1</td>
<td class="tg-baqh">D1</td>
<td class="tg-baqh">C2</td>
<td class="tg-baqh">C2</td>
<td class="tg-baqh">D3*</td>
<td class="tg-baqh">F1</td>
<td class="tg-baqh">F1</td>
<td class="tg-baqh">E2*</td>
<td class="tg-baqh">H1</td>
<td class="tg-baqh">H1</td>
<td class="tg-baqh">G2</td>
<td class="tg-baqh">G2</td>
<td class="tg-baqh">H3*</td>
</tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b>
<b>Tabella 2. Monocameralismo puro</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<table class="tg">
<tbody>
<tr>
<th class="tg-baqh"><b>Sett.<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>1</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>2</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>3</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>4</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>5</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>6</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>7</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>8</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>9</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>10<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>11<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>12<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>13<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>14<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>15<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>16<b></b></b></th>
</tr>
<tr>
<td class="tg-baqh"><b>Camera</b></td>
<td class="tg-baqh">A</td>
<td class="tg-baqh">A*</td>
<td class="tg-baqh">B</td>
<td class="tg-baqh">B*</td>
<td class="tg-baqh">C</td>
<td class="tg-baqh">C*</td>
<td class="tg-baqh">D</td>
<td class="tg-baqh">D*</td>
<td class="tg-baqh">E</td>
<td class="tg-baqh">E*</td>
<td class="tg-baqh">F</td>
<td class="tg-baqh">F*</td>
<td class="tg-baqh">G</td>
<td class="tg-baqh">G*</td>
<td class="tg-baqh">H</td>
<td class="tg-baqh">H*</td>
</tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b>
<b>Tabella 3. Bicameralismo imperfetto/ibrido</b>
<style type="text/css">
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.tg .tg-baqh{text-align:center;vertical-align:middle;table-layout:fixed;width:100px}
</style></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<table class="tg">
<tbody>
<tr>
<th class="tg-baqh"><b>Sett.<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>1</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>2</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>3</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>4</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>5</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>6</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>7</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>8</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>9</b></th>
<th class="tg-baqh"><b>10<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>11<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>12<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>13<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>14<b></b></b></th>
<th class="tg-baqh"><b>15<b></b></b></th>
</tr>
<tr>
<td class="tg-baqh"><b>Camera</b></td>
<td class="tg-baqh">A1</td>
<td class="tg-baqh">A1</td>
<td class="tg-baqh">B1</td>
<td class="tg-baqh">B1*</td>
<td class="tg-baqh">A3*</td>
<td class="tg-baqh">C1</td>
<td class="tg-baqh">C1</td>
<td class="tg-baqh">D1</td>
<td class="tg-baqh">D1*</td>
<td class="tg-baqh">C3*</td>
<td class="tg-baqh">E1</td>
<td class="tg-baqh">E1</td>
<td class="tg-baqh">F1</td>
<td class="tg-baqh">F1*</td>
<td class="tg-baqh">E3*</td>
</tr>
<tr>
<td class="tg-baqh"><b>Senato</b></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh">A2</td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh">C2</td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh">E2</td>
<td class="tg-baqh"></td>
<td class="tg-baqh"></td>
</tr>
</tbody></table>
<br />
<div>
<span style="text-align: justify;">Per confrontare i tre sistemi è necessario definire alcuni indicatori (ra</span><span style="text-align: justify;">ccolti in tabella</span><span style="text-align: justify;"> 4):</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<ul>
<li>la <b>produttività</b> rappresenta la "potenza di fuoco" di un sistema, cioè il numero di leggi che il Parlamento nel suo complesso è in grado di emanare in un periodo di tempo</li>
<li>i<b> tempi di approvazione</b> indicano la rapidità del processo legislativo per un singolo provvedimento di legge</li>
<li>il <b>numero di letture</b> potrebbe essere un indice della qualità di un provvedimento legislativo</li>
</ul>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<ul>
</ul>
<div style="text-align: center;">
<b>Tabella 4. Prestazioni a confronto</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div>
<table class="tg"><tbody>
<tr><th class="tg-baqh"><b>Sistema Parlamentare</b></th><th class="tg-baqh"><b>Produttività [leggi/mese]</b></th><th class="tg-baqh"><b>Tempo minimo approv. [sett]</b></th><th class="tg-baqh"><b>Tempo massimo approv. [sett]</b></th><th class="tg-baqh"><b>Tempo medio approv. [sett]</b></th><th class="tg-baqh"><b>Numero medio letture</b></th></tr>
<tr><td class="tg-baqh"><b>Bicameralismo perfetto</b></td><td class="tg-baqh">2</td><td class="tg-baqh">3</td><td class="tg-baqh">5</td><td class="tg-baqh">4</td><td class="tg-baqh">2,5</td></tr>
<tr><td class="tg-baqh"><b>Monocameralismo</b></td><td class="tg-baqh">2</td><td class="tg-baqh">2</td><td class="tg-baqh">2</td><td class="tg-baqh">2</td><td class="tg-baqh">1</td></tr>
<tr><td class="tg-baqh"><b>Bicameralismo imperfetto</b></td><td class="tg-baqh">1,6</td><td class="tg-baqh">2</td><td class="tg-baqh">5</td><td class="tg-baqh">3,5</td><td class="tg-baqh">1,5</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Nota: i tempi massimi (e medi) per entrambi i sistemi bicamerali potrebbero variare con calendarizzazione meno efficiente e con incastri meno ottimizzati tra i lavori delle due Camere.<br />
<br />
I dati che emergono ci indicano che la <b>produttività</b> vede un pari merito tra <b>bicameralismo perfetto</b> e <b>monocameralismo puro</b>, leggermente staccato il sistema proposto dalla riforma Renzi-Boschi (considerando le ipotesi indicate all'inizio del post). Questo risultato non deve stupire, il bicameralismo paritario è infatti un sistema "dual-core" in cui i due processori lavorano in parallelo (questa è una considerazione da nerd, lo so), ma che devono fare (quasi) lo stesso lavoro due volte, mentre il bicameralismo imperfetto è un sistema che lavora in serie (il Senato agisce e valuta dopo che la Camera ha terminato il lavoro).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto riguarda i <b>tempi di approvazione</b> risulta imbattibile il <b>monocameralismo</b>, mentre i due sistemi in ballo al prossimo referendum costituzionale non sono molto lontani tra loro, la velocità del bicameralismo imperfetto potrebbe migliorare (o peggiorare) a seconda della volontà del Senato di mettere in atto il potere di controllo ad esso conferito, potrebbe cioè fidarsi quasi sempre (o non fidarsi quasi mai) del lavoro della Camera, ciò dipende molto dalla "colorazione" politica del Senato stesso.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E cosa dire della qualità? In generale le letture multiple di una legge dovrebbero garantire una maggiore qualità (un testo dovrebbe risultare migliore quanto più sono le letture ed i lettori, meglio) o almeno una maggiore condivisione. In questo senso, il <b>bicameralismo perfetto</b> pare garantire la <b>maggiore qualità</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In estrema sintesi <b>il bicameralismo perfetto</b>, almeno in linea teorica, <b>risulta essere un sistema in grado di coniugare elevata produttività e alta qualità</b>, con tempi di approvazione che possono essere piuttosto rapidi.<br />
<br />
Allora forse il problema è un altro.</div>
</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-58141732214844377252014-01-22T14:03:00.002+01:002017-06-21T11:04:33.944+02:00La legge elettorale che vorrei<div style="text-align: justify;">
Sono anni e anni che si dice che serve una legge elettorale al posto del <i>porcellum</i>. Dato che l'occasione mi pare storica, sarebbe il caso di non sprecarla...</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per me una legge elettorale dovrebbe garantire due cose:</div>
<a name='more'></a></div>
<div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><b>rappresentatività</b> (cioè deve far sì che il parlamento sia una rappresentazione il più fedele possibile delle opinioni diverse presenti nel paese)</li>
<li style="text-align: justify;"><b>governabilità</b> (cioè deve far sì che ci sia un vincitore e che questo vincitore possa governare senza rischiare una crisi di governo ogni settimana)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Il problema è che queste due caratteristiche sono in conflitto, quindi è necessario trovare un giusto compromesso.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
L'<i>italicum</i> presentato in questi giorni (su cui hanno trovato l'accordo Renzi e Berlusconi) non mi sembra sia il giusto compromesso per i seguenti motivi:</div>
</div>
<div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">con uno <b>sbarramento</b> del 12% delle coalizioni e del 5% per i partiti all'interno delle coalizioni (e dell'8% per i partiti che non fanno parte di coalizioni) si toglie la "parola" alle minoranze (che è vero che non devono avere potere di ricattare, però io ritengo che non sia il caso di tappar loro la bocca)</li>
<li style="text-align: justify;">la coalizione che arriva prima ed ha almeno il 35% dei voti ottiene un <b>premio di maggioranza</b> tale da arrivare al 53-55% dei seggi (in pratica una coalizione con poco più di un terzo dei voti ottiene la maggioranza assoluta dei seggi), se non si arriva al 35% si va al ballottaggio</li>
</ul>
<div>
<div style="text-align: justify;">
A questo si aggiunge che continuano a esserci le <b>liste bloccate</b>, quindi niente preferenze!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
A me pare che il <i>porcellum</i> non fosse molto diverso, anzi garantiva una maggiore rappresentatività e anche la governabilità (il problema è sempre stato il senato, ma se ci fosse solo la camera dei deputati...). Non si capisce quindi come siano state recepite le obiezioni della corte costituzionale.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Io, invece, farei una legge così (che va aggiunta all'abolizione della fiducia da parte del senato o alla cancellazione/trasformazione del senato stesso):</div>
</div>
<div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">proporzionale con <b>doppio turno</b> se la coalizione vincente non arriva al 50% (volendo anche una soglia un po' più bassa ma non meno del 40%), il premio di maggioranza viene dato alla coalizione che vince il ballottaggio ed è di entità tale da superare il 50% dei seggi</li>
<li style="text-align: justify;"><b>sbarramento</b> per i partiti del 2-3% (ma contestualmente farei in modo che essere un partito di 2-3% non abbia grande senso, in particolare eviterei vantaggi economici a spese dello stato)</li>
<li style="text-align: justify;">elezione dei deputati mediante<b> preferenze</b>, le liste bloccate piccole o grandi che siano, non consentono di scegliere, le primarie per i parlamentari sono facoltative e lasciano il tempo che trovano</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Il <i>doppio turno</i> "sempre" fa sì che si possa votare col cuore al primo turno e con la testa al secondo, non obbliga a coalizioni eterogenee: se non si trova un accordo serio con i "propri simili" si lascia che siano gli elettori al secondo turno a scegliere la coalizione "meno peggio", cioè lo schieramento che meglio rappresenta il proprio pensiero e i partitini sarebbero rappresentati ma non avrebbero potere di veto sui governi.</div>
<br /></div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-384150807950712552014-01-19T17:26:00.000+01:002014-01-22T17:24:02.306+01:00Il rosso e il neroAvevo la vergogna di me stesso<br />
portare i quaderni scritti<br />
più col rosso<br />
che con il nero.<br />
Ma poi mi son detto:<br />
"Il rosso è<br />
il colore del mio sangue<br />
il colore dei miei compagni<br />
il colore delle rose<br />
il colore del mio amore..."<br />
Viva il rosso, abbasso il nero<br />
<br />
sampei's fathersampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-83407212265985700402014-01-08T12:15:00.000+01:002017-06-21T11:06:01.518+02:00Mio padreMio padre era un uomo di spirito, molto ironico, aveva sempre la battuta pronta, e così è stato fino alla fine.<br />
<br />
Mio padre non era una persona istruita ma era molto intelligente, razionale e creativo.<br />
<br />
Mio padre ha sempre voluto che i suoi figli studiassero e ha fatto in modo che ciò accadesse.<br />
<br />
Mio padre non mi ha portato in braccio ma mi ha insegnato a camminare.<br />
<a name='more'></a>
<br />
Mio padre mi ha insegnato ad ascoltare e a decidere con la mia testa.<br />
<br />
Mio padre non mi ha dato tutto, mi ha dato tutto quello che mi serviva e così mi ha insegnato il valore delle cose.<br />
<br />
Mio padre mi ha insegnato che prezzo e valore non sono la stessa cosa.<br />
<br />
Mio padre mi ha fatto capire che vale più un libro di una maglia firmata.<br />
<br />
Mio padre mi ha insegnato che il lavoro vale più dei soldi.<br />
<br />
Mio padre non ha mai pensato a sé stesso... ogni cosa l'ha fatta per noialtri.<br />
<br />
Mio padre ha pregato in queste ultime settimane chiedendo che i suoi cari stessero bene, per sé stesso ha chiesto di non soffrire, non ha chiesto di guarire perché, come mi ha detto, "le cose impossibili è inutile chiederle".<br />
<br />
Mio padre faceva dei dolci che... in molti se li ricordano ancora.<br />
<br />
Mio padre mi ha insegnato che 100 euro in ricerca valgono più di 100 euro in fiori.<br />
<br />
Mio padre mi ha insegnato la gentilezza e la cortesia.<br />
<br />
Mio padre mi ha insegnato a ridere anche quando si dovrebbe piangere.<br />
<br />
Mio padre nelle ultime settimane è diventato mio figlio e mi ha fatto capire ancora di più cosa ha fatto per me.<br />
<br />
Mio padre mi ha insegnato ad essere uomo, quello che sono lo devo a lui.<br />
<br />
Grazie papà, ti amo<br />
<br />sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-15802684090322620662013-04-21T10:36:00.000+02:002017-06-21T11:08:08.306+02:00A due mesi dal voto...In breve sintesi cosa possiamo dire di questi due mesi politici.<br />
<div>
<br />
<div>
<b>Berlusconi </b>ha raggiunto tutti i suoi obiettivi. Ha fatto la parte del moderato attento al bene del Paese che è nella merda pure (e soprattutto) grazie a lui. Aveva rischiato di avere un Presidente tutt'altro che dalla sua parte, tipo Prodi o Rodotà. Sarà al governo, ma non da solo, così le cose buone le avrà fatte lui, le cazzate gli altri.</div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Il <b>PD</b> (perché non si può parlare del leader che non c'è) ha perso, di brutto. <a name='more'></a>Dopo il risultato tutt'altro che soddisfacente alle elezioni ha tentato una strada che gli è stata sbarrata, e quando la sbarra si è alzata, si è accorto che quella strada non la volevano percorrere tutti. Il partito è esploso...</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b>Grillo</b> ha vinto, ma ha pure perso. Prenderà (probabilmente) molti voti alle prossime elezioni (ma quando ci saranno?) però nel Parlamento attuale non conterà una fava. L'unico obiettivo raggiunto è stata la distruzione del PD (che forse non è poca cosa).</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Abbiamo un nuovo Presidente che è uguale a quello di prima (ma ancora più anziano), avremo un governo che sarà appoggiato dalle stesse forze politiche che hanno appoggiato il governo Monti.<br />
<br />
Evviva il cambiamento.<br />
<br />
Poteva andare tutto diversamente (e i punti di possibile svolta sono stati tanti), ma non è andata così...</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-73434900971537880442013-04-19T10:32:00.001+02:002017-06-21T11:10:31.120+02:00Il Quirinale, e poi...<div style="text-align: justify;">
Nella situazione attuale, con il parlamento diviso in tre (qualcuno dice che c'è anche Monti ma nessuno se lo fila, e secondo me è giusto sia così) le possibilità del PD sono appunto tre: cercare una condivisione con PdL, cercare una condivisione con M5S, non cercare niente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le prime due sono, dal punto di vista costituzionale, equivalenti, non lo sono per gli elettori del centro-sinistra (e ancora di più per quelli che la parola "centro" sarebbe meglio che non ci fosse).<a name='more'></a><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ieri il PD ha fatto un'enorme cazzata, una delle peggio cazzate possibili, ha scelto di lanciare Marini, il cui difetto più grande è l'essere piaciuto a Berlusconi. Questa mossa geniale ha dilaniato il partito e ha allontanato la base (gli elettori convinti) e ancora di più gli elettori non troppo convinti o emigrati che ci stavano un po' ripensando. Hanno trovato un candidato che piaceva più agli altri che a loro stessi. Geniale.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La cazzata è stata ancora più enorme perché dall'altra parte c'era un meraviglioso vecchio Rodotà (ecco, consiglio a chi parla di "nuovo" di non fare di tutta l'erba un fascio, preferirei si parlasse di capacità e onestà, a volte di esperienza, non solo di novità... Mussolini e Berlusconi erano nuovi, non dimentichiamocelo mai), era una proposta che non si poteva rifiutare, e infatti è stata rifiutata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Fatto il danno bisognava cercare di rimediare, dal mio punto di vista le possibilità rimaste erano solo due (qualcuno ancora non l'aveva capito e parlava di D'Alema, che sempre a Berlusconi piaceva, quando si dice perseverare): Rodotà o un altro nome.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente un altro nome, perché dopo due mesi a cercare un pertugio per fare breccia nel M5S, ti si apre una finestra (perché aprire la porta è un'altra cosa)... niente! "E' una trappola", dicono in molti del PD. Che poi vorrei capire quale trappola sarebbe per l'Italia avere Rodotà Presidente della Repubblica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
L'altro nome è Prodi, per qualcuno è la stessa storia di Marini, ma non è così e le ragioni sono fondamentalmente due. Prodi è assolutamente il nome che meno piace al Berlusconi, e questo per gli elettori di centro-sinistra significa che si è scelto di non andare incontro al PdL, anzi. Inoltre Prodi ha uno spessore internazionale notevole (estremamente superiore a quello di Marini). C'è anche la terza motivazione: M5S ce l'ha nella lista, certo a fine classifica, però c'è (e pare che piaccia a Casaleggio).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Fino ad ora ho scritto cose banali, che molti stanno dicendo.. ma ora vi dico una ragione per cui Prodi potrebbe essere una soluzione migliore di "Rodotà presidente".... Rodotà potrebbe fare il Presidente del Consiglio (perché adesso M5S un nome da fare ce l'ha) e potrebbe mettere in piedi un governo che si basa su sani principi con una lista di ministri da leccarsi i baffi (Gino Strada alla sanità, ad esempio).</div>
<div style="text-align: justify;">
La speranza è l'ultima a morire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiornamento: ora però c'è un però... con Prodi si è tornati al sistema tripolare post elezioni (Prodi ha compattato il centro-sinistra, ma anche il centro-destra, Monti compreso), converrebbe che M5S e centro-sinistra si parlassero...</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-2283653544763559072013-02-25T23:00:00.002+01:002017-06-21T11:12:43.023+02:00Caro elettore di sinistra<div style="text-align: justify;">
Caro elettore di sinistra,</div>
<div style="text-align: justify;">
mettiti l'anima in pace. Vivi in un paese in cui sei minoranza, così è sempre stato e così sempre sarà. Una fetta consistente dell'Italia non potrà mai votare per quelli che voti tu, un'altra parte potrebbe, ma solo se trovi uno che di sinistra non è. Ci sono volte in cui parti sconfitto in partenza, e vabbe' sono le dinamiche dell'alternanza, altre volte sei in vantaggio, ma alla fine, in zona cesarini arriva il gol, del 3 a 2 o addirittura del 3 a 3. Questa volta è arrivato pure (e soprattutto) lo tsunami Grillo, ma altre volte è qualcos'altro.</div>
<a name='more'></a>
<div style="text-align: justify;">
Hai vinto con Prodi sì, ma mica lui è proprio di sinistra, avresti vinto con Renzi, forse stravinto, perché anche lui di sinistra non è (tanto è vero che i delusi del PdL l'avrebbero votato con piacere). Una buona fetta dei tuoi concittadini sceglie comunque, nonostante tutto, Berlusconi piuttosto che votare per i "tuoi".</div>
<div style="text-align: justify;">
Se vuoi vincere, metti da parte il laicismo duro e puro, le battaglie sui diritti civili, la supremazia della scuola e della sanità pubbliche, la solidarietà, la mobilità sociale...</div>
<div style="text-align: justify;">
Te lo ripeto, Sampei, mettiti l'anima in pace, e ricordatelo alle prossime primarie.</div>sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-80002065868093810772013-02-25T20:32:00.000+01:002017-06-22T12:08:41.567+02:00L'Italia e le elezioniLe elezioni servono per dare un governo ad un paese, in molti paesi si deve scegliere tra due partiti o due schieramenti. In Italia non è così. C'è sempre (almeno) un terzo "incomodo".<br />
<br />
I due schieramenti "classici" (post-tangentopoli) sono il centro-destra ed il centro-sinistra (la parola "centro" viene messa perché molti italiani hanno paura dei bordi), ma tra i due centri in Italia c'è pure il centro-centro, per quelli che proprio la democrazia cristiana non è mai morta e non lo sarà mai.<br />
<a name='more'></a>
Ci sono anche quelli che invece vogliono stare sul bordo che sono diversi da quelli che stanno un po' più in là e se ne stanno da soli, sempre e comunque. Poi c'è lo schieramento che raccoglie il voto di protesta, che di solito comincia come protesta e basta e se ne sta da solo, poi col passare del tempo sceglie da che parte stare. La dimensione di questa protesta dipende dal periodo storico e dalla capacità del leader di aggregare.<br />
<br />
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La legge elettorale potrebbe essere il filo di Arianna che consente di uscire dal labirinto, ma ovviamente essendo una legge italiana non garantisce né capra (governabilità) né cavoli (rappresentatività).</div>
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Il fatto è che la legge elettorale, essendo arbitro della cosa, non sarà mai giusta, perché in Italia gli arbitri si comprano, ognuno quindi vorrebbe avere l'arbitro dalla propria parte, non l'arbitro giusto e imparziale.</div>
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Io vorrei una legge che mandasse in parlamento tante voci (proprio tutte no, però), e mandasse al governo la più forte delle voci.</div>
<div>
Il problema grosso è stabilire come scegliere la più forte delle voci e le possibilità sono sostanzialmente due: a fine campionato vedere chi ha più punti e dare lo scudetto, oppure far giocare la finale tra le due squadre in testa. In entrambi i casi, quasi sempre, governerebbe qualcuno eletto da una minoranza, in un caso però si dà la possibilità a quelli che son rimasti fuori dalla finale di tifare per qualcuno, il meno peggio per loro. La differenza non è sottile.</div>
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sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-42313353456155009822011-09-13T11:49:00.005+02:002017-06-22T12:10:33.642+02:00Ma che minchia è lo spread?<div style="text-align: justify;">
Non se ne può più fare a meno, non c'è telegiornale che non ci informi puntualmente dello <i>spread</i> tra titoli tedeschi e titoli italiani. Non ne avevo mai sentito parlare negli anni scorsi, eppure i titoli di stato non mi sembrano un'invenzione recente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se non parli di <i>spread</i> in una discussione sulla crisi economica tra amici al bar sei un pirla, ma non preoccuparti se non conosci il significato, ne puoi parlare anche se non sai cosa minchia sia lo spread!</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br />
La sapevo davvero lunga sullo <i>spread</i> che riguarda i mutui, che viene espresso in punti percentuali e quindi è anche più semplice da capire, ma sti <i>spread</i> tra titoli di stato nell'ordine delle centinaia non mi erano chiarissimi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non sono un economista, ma sono un ingegnere della vergine e mi viene male parlare di numeri senza conoscerne a fondo il significato. Mi sono quindi informato e metto a fattor comune quello che ho scoperto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Lo <i>spread</i> tra titoli di stato è la differenza tra i rendimenti dei titoli di stato espressi in centesimi di punti percentuali. Anche la definizione immagino possa essere ostica, con un esempio spegnerò ogni focolaio di dubbio:</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">Rendimento dei Titoli di Stato italiani: 5% (cioè 500 centesimi di punto percentuale)</li>
<li style="text-align: justify;">Rendimento dei Titoli di Stato tedeschi: 3% (cioè 300 centesimi di punto percentuale)</li>
<li style="text-align: justify;">Spread risultante: 200 (5%-3%=2% cioè 200 centesimi di punto percentuale)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
La mia missione termina qui, la spiegazione dei risvolti economici dell'andamento dello <i>spread</i> tra i titoli di stato la lascio a qualcun altro.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-68053605073949966172011-07-06T00:02:00.085+02:002017-06-22T12:11:40.363+02:00Caro sbirro<div style="text-align: justify;">
Caro sbirro,</div>
<div style="text-align: justify;">
prima di tutto non ti offendere se ti chiamo così, per me sbirro ha un significato simpatico e non dispregiativo, e ti do del tu perché ci conosciamo da un po'.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Volevo subito dirti che io sono dalla tua parte quando fai la scorta ad un magistrato che lotta contro la mafia, sono dalla tua parte quando metti in galera un pedofilo o uno stupratore, sono dalla tua parte quando porti in tribunale uno che ha preso una tangente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni tanto però ci troviamo di fronte, e qui la musica cambia. E' sempre il tuo lavoro, un po' diverso da quello di cui ho parlato poco fa, ma si tratta sempre di qualcosa per cui sei pagato, qualcosa per cui sei stato addestrato. Io e quelli che stanno con me invece non siamo lì per lavorare, siamo lì perché vogliamo esprimere pubblicamente un dissenso, manifestare a favore di qualcosa oppure contro qualcos'altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questa situazione tu devi garantire il cosiddetto <i>ordine pubblico</i>. E già qui le prime incongruenze: quando da piccolo dovevi mettere ordine nella tua cameretta, sul tuo banco, in cantina, mica ti davano una mazza ferrata!!! Invece ora, anche quando vi danno da tenere sotto controllo una manifestazione di studenti del liceo, vi vestono come se doveste andare a fare lo <i>sbarco in Normandia</i>.</div>
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<br /></div>
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Devi considerare che quando qualcuno manifesta si porta dentro malessere, rabbia, delusione, perché qualcosa intorno a lui non va per il verso giusto (almeno secondo il suo punto di vista) e allora dovresti cercare di capire che si può essere un po' alterati e si può fare qualcosa di non proprio lecito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Bada bene che non giustifico gli atti di violenza, ma capisci che è un po' ridicolo chiamare guerrigliero qualcuno che indossa una felpa con cappuccio e tira due petardi quando tu sembri <i>Jeeg Robot d'Acciaio</i> con tanto di <i>doppio maglio perforante</i> e <i>scudo spaziale</i>! Se quelli dei manifestanti sono atti di guerra, fatti un giro a Napoli quando sparano i botti di capodanno!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricorda che tu non sei il <i>giustiziere della notte</i> o il <i>punitore</i>, tu devi manterenere l'<i>ordine pubblico</i>, non sei lì per fare la guerra, tu rappresenti lo stato, tu devi essere un <i>cavaliere senza macchia</i> (la paura te la lascio, sei un essere umano pure tu). Per mantenere l'ordine devi usare la minima forza necessaria. Non puoi riempire di manganellate qualcuno che ti ha insultato. Non puoi prendere a calci e pugni qualcuno che scappa ma corre meno veloce di te. Non puoi riempire di lividi qualcuno che se ne sta seduto dove non deve stare con le mani in alto. Non puoi bombardare di gas chi inizia a tirare testate alla transenna che vi separa. A proposito: quando vuoi far piangere qualcuno, devi fare in modo che il gas lo respiri, non devi tirargli le bombolette di lacrimogeno in faccia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E quando ti tirano pietre, bulloni, oggetti di vario genere, la cosa non mi piace e lo so, non è piacevole. Voi siete tanti, vi mettete in formazione come i legionari romani nei cartoni di <i>Asterix</i>, con gli scudi a tartaruga, casco in testa, ben allacciato, e che vi potrà mai succedere?! Dopo un po' si scocceranno di tirare pietre che non servono a niente. Ma non ti mettere a tirare pietre anche tu, già hai un sacco di merda "legalizzata" (più che legale) da lanciare, fattela bastare.</div>
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<br /></div>
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Devi sempre tenere a mente che chi manifesta non ce l'ha con te, tu non sei il suo nemico, comportati come si deve e vedrai che gli animi non si scalderanno. Se per te una manifestazione è un <i>film</i>, e pensi che il sequel non andrai a vederlo, per quelli che protestano si tratta invece di una <i>soap-opera</i>, e ci sono quelli che si vedono tutte le puntate e le puntate precedenti se le ricordano, se tu o i tuoi amici avete esagerato, molti arrivano incazzati come dei babbuini, e basta una nocciolina per scatenare un macello.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi ti ricordo che tu rappresenti la legge, e noi non abbiamo la legge del taglione, o la legge del più forte, tu non sei uno <i>sceriffo del west</i>. Se di fronte ti trovi qualcuno di veramente bastardo, cerca di fermarlo, non rompere la testa a tutti quelli che hanno la sfortuna di stargli vicino. E quando lo fermi, non lo riempi di mazzate fino a quando invoca la madonna, gli prendi polsi e caviglie, lo leghi con due fascette da elettricista e finisce lì.</div>
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<br /></div>
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Se anche tu hai la rabbia in corpo, prima di uno di questi eventi fatti una partita ai videogame con uno sparatutto, fatti una camomilla, fatti una scopata, ma cerca di non arrivare carico, perché ti conosco, poi ti fai prendere la mano e quello che ti ho scritto sopra te lo dimentichi. E ora non è piu' come una volta, ora ci sono i telefonini con le videocamere, quando tu e i tuoi colleghi la fate grossa, perché capita, <i>Zeus</i> ti vede. E se ti vede lui in un attimo ti vedono tutti. Non ti riconoscono, d'accordo, ma tutti voi ci fate una grande figura di merda, e la gente smette di fidarsi di voi, si mette contro di voi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Ora devo chiudere, spero mi ascolterai, almeno un po', ricorda che la prossima volta, per come girano le cose, potresti avere di fronte tua madre, tuo nipote, tua nonna (se non sono i tuoi sono quelli di un altro), e a loro la testa spero tu non la voglia spaccare...</div>
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<br /></div>
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Ciao e buon lavoro sbirro,</div>
<div style="text-align: justify;">
da uno che potrebbe essere tuo fratello.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-14370192999081865202011-07-04T13:42:00.009+02:002017-06-22T12:13:19.945+02:00La guerra tra poveri<div style="text-align: justify;">
Anche questa volta ce l'hanno fatta, sono riusciti a mettere in scena un'altra guerra tra poveri. E i ricchi si fregano le mani.</div>
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<br /></div>
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Dietro ai poveri, da un lato ci sono altri poveri, dall'altro ci sono i ricchi che si portano dietro i poveri che sanno quello che altri poveri con dietro i ricchi vogliono far sapere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi quando c'è una guerra bisogna schierarsi, essere neutrali è difficile, allora bisogna scegliere i poveri che stanno dalla parte giusta, il problema è capire dove sia la parte giusta. O meglio, alcuni lo sanno, altri credono di saperlo, molti non sanno niente. Ma quando quelli che credono di saperlo hanno dietro quelli ricchi, la situazione diventa difficile per quelli che lo sanno. E quelli che lo sanno lo vogliono far sapere, soprattutto a quelli che non sanno niente. Ci provano, in tutti i modi, a volte nel modo sbagliato. E anche sbagliando pensano comunque che la causa giustifichi i mezzi. Tra quelli che sanno c'è chi vacilla, ma poi alla fine non si può non scegliere di stare dalla parte di quelli che sanno, e magari tutti insieme si commette pure qualche errore in più, perché mica è facile non sbagliare quando sei incazzato come una biscia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Quelli che sanno devono essere perfetti, sempre, altrimenti se ne trovano tanti contro, e in tanti fanno in fretta a scegliere chi ha sbagliato, anche quando gli altri poveri hanno sbagliato ancora di più, e loro no che non dovrebbero sbagliare, ma quelli han dietro i ricchi e gli errori si vedono meno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per i poveri che sanno, conquistare la maggioranza è e sarà una guerra dura, ancora più dura di quella per battere gli altri poveri, che poi non sono l'obiettivo vero, ma sembra quasi che lo diventino. I poveri che sanno han tante cose da dire, ma poche orecchie cui far sentire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le guerre tra poveri non finiscono mai, cambiano i poveri, cambiano i motivi che li spingono a fare la guerra, ma una cosa è certa: le guerre tra poveri le perdono i poveri, quelli che sanno, quelli che credono di sapere e, soprattutto, quelli che non sanno.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-11690791489773360082011-06-30T20:46:00.004+02:002017-06-07T16:21:01.000+02:00Strane analogie<div style="text-align: justify;">
Camion della monnezza (anche detti autocompattatori) scortati da vigili, poliziotti, militari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ruspe e trivelle scortati da poliziotti, carabinieri, guardie forestali e finanzieri (ma che c'entra la guardia di finanza?).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Le forze dell'ordine per poter lavorare. Strana analogia che unisce nord e sud del Paese.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Però c'è un però, a Napoli la polizia lotta con la gente contro la malavita che con la monnezza guadagna e non vuole una Napoli pulita, in Val di Susa la polizia va contro la gente che vuole una valle pulita, ma si vede che sporca fa guadagnare di più.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-28971423618483051532011-06-28T23:06:00.009+02:002017-06-22T12:15:20.022+02:00La TAV: informati!<div style="text-align: justify;">
Se ne parla da oltre vent'anni, con più o meno intensità, ma probabilmente non ne sappiamo abbastanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Appena ne ho sentito parlare, da aspirante ingegnere amante della tecnologia, ho pensato "che figata!", ma non mi sono mai informato tanto, ero favorevole per istinto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Passa qualche anno e si inizia a sentir parlare di movimento "NO TAV" e ho pensato "ma sì, i soliti che protestano, quelli che sono contro tutto". Poi scopro che i "NO TAV" sono persone normali, li trovo tra amici e colleghi che in Val di Susa ci vivono, e non indossano passamontagna e non vanno in giro con spranghe. Non cercano neanche di convincermi o di dirmi come la pensano, un adesivo sulla macchina parla per loro. Qualcuno con cui ho più confidenza mi chiede di informarmi, di non limitarmi a sentire quello che dice la televisione, che effettivamente appare monocolore.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono alle porte le elezioni regionali e mi sembra il momento di informarmi: Grillo è contrario, ma quando non lo è? Il centro sinistra è a favore (candidata Mercedes Bresso, governatore uscente) e anche il centro destra (Roberto Cota, della Lega, lo sfidante). I due schieramenti più forti sono d'accordo, quindi non mi sembrano attendibili.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi butto su google e trovo diverso materiale, a favore qualche articolo, contro un sacco di roba, a favore delle idee, contro dei numeri, e quando leggo un articolo che riporta le posizioni di un professore del Politecnico, contro pure lui, il mio "che figata!" scompare e diventa "che gran cacata!". Un ingegnere della vergine non può non prendere sul serio le opinioni di un professore del Poli.</div>
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<br /></div>
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Le elezioni le vince Cota, il centro sinistra dà la colpa ai "grillini" che hanno sottratto voti alla Bresso, io mi chiedo per chi avrebbero votato i "grillini" se il centro sinistra avesse detto "NO TAV!". </div>
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<br /></div>
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Ehi tu, informati, la rete ti aspetta, e se non sai da dove partire puoi cominciare da qui: <a href="http://informarexresistere.fr/2011/06/27/150-motivi-per-dire-no-alla-tav/">150 motivi per dire no alla TAV</a>.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-9071684452845892622011-06-23T20:32:00.003+02:002017-06-22T12:16:21.696+02:00Passaporti e marche da bollo<div style="text-align: justify;">
"Ehi Sampei, tu che sei di strada, mi dai un passaggio per l'aeroporto oggi pomeriggio?" - "A che ora?" - "Dobbiamo partire alle 16 e 30, mi raccomando, puntuale" (a Sampei?!?! L'ingegnere della vergine) - "Ok Randa, è un po' presto, ma ce la posso fare, tanto poi riprendo a lavorare da casa".</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
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Come previsto alle 16 e 30 Sampei è in macchina, motore acceso, Randa esce dall'ufficio, trolley nel bagagliaio e salta in macchina. "Randa, a che ora è il volo?" - "18 e 20" - "Minchia Randa, a quest'ora in 20 minuti siamo lì, potevamo prendercela con più calma" - "Sì ma a me viene l'ansia e poi devo comprare la marca da bollo per il passaporto" - "Ma non vai in Turchia? Per andare là non serve!!" - "Me l'ha detto una tipa dell'Alitalia, dice che è una roba fresca di 15 giorni, e poi la carta d'identità non la trovo" - "Mah, secondo me è una fesseria, ma io fossi in te non la prenderei, son 40 euro, poi tu che sei sempre in giro ce l'avrai una marca sul passaporto non vidimata, no?" - "Fammi vedere... Beh sì, ce ne sono pure due non timbrate, però c'è la data dell'emissione della marca da bollo" - "Quella non conta, certo che se guardano i timbri dei visti si deduce che l'hai usata, ma nessuno si mette a farlo. Comunque Randa, stammi a sentire, devi fare scalo a Roma, e fino a Roma stai serena che il controllo passaporti della polizia non lo devi superare, per l'imbarco basta un documento valido, poi in ogni caso rischi una multa non ti possono negare il viaggio" - "M'hai convinta, non ti fermare al tabacchino che comunque non abbiamo trovato".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Arrivano in aeroporto, Randa deve beccare le socie di viaggio (che poi son due socie e un socio) e Sampei decide di sfruttare i 40 minuti gratis di parcheggio per vedere come va a finire. Check-in fatto in un lampo, c'è pure il tempo per un caffè, e riparte il dibattito sulla Turchia, il passaporto, la marca da bollo, eccetera eccetera. "Io vado a cercare un poliziotto" dice Randa, e Sampei, in sua assenza, illustra la sua teoria (che viene ovviamente contestata dagli uditori):</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">la data stampata sulla marca da bollo non vale nulla, quella che vale è la data del timbro ("ma no che dici?!? Vale, certo che vale!")</li>
<li style="text-align: justify;">quando viene timbrata non vale un anno ma scade in corrispondenza della data del passaporto, cioè se il passaporto scade il 25 agosto 2015, una marca timbrata oggi, 23 giugno 2011, scade il 25 agosto 2011 cioè 2 mesi ("ma no che dici?!? Dura un anno solare!")</li>
<li style="text-align: justify;">in ogni caso se controllano e si accorgono che non c'è una marca da bollo valida, non possono impedire il viaggio ma si devono limitare a fare una multa e non la fa la polizia ma la guardia di finanza, e dovrebbe essere pari al doppio dell'importo evaso, cioè 80 euro ("non so, io non vorrei rischiare di non partire")</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Randa in lontananza è di ritorno, "avrà le risposte?" si chiedono tutti, si avvicina sorridento "avrà le risposte!" pensano tutti. "Ho trovato un poliziotto" - "Dai Randa dicci" e lei dice...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sampei, vince 3 a 0, un cappotto!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
...ed esce in tempo per non pagare il parcheggio.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-40047797972426713232011-06-21T13:48:00.002+02:002017-07-11T10:34:07.054+02:00La Lega un po' araba<div style="text-align: justify;">
Bossi ha posto alcuni punti al Governo dal prato di Pontida tra cui: quattro Ministeri al Nord e Riforma Fiscale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nella maggioranza han trovato un accordo: sedi decentrate di rappresentanza operativa e riforma fiscale a costo zero!</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non so bene cosa significhi il primo punto, presumo qualche ufficio al nord (che aumenterà i costi dei ministeri, di poco, spero, ma comunque sempre di aumento si tratta).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sulla riforma fiscale a costo zero un'idea ce l'ho: la pressione fiscale (le entrate dello Stato) rimarrà sempre la stessa, cambierà la distribuzione dei prelievi fiscali, qualcuno si troverà a pagare di più rispetto ad oggi e qualcuno di meno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come diceva Totò "è la somma che fa il totale", chissà perché credo proprio che io avrò un totale più alto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli elettori non sono stupidi (beh almeno non tutti) e quelli della Lega si accorgeranno che non hanno avuto ciò che han chiesto, ma non è detto che ciò sia un male.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Chiudo con uno spunto positivo, l'integrazione tra italiani e immigrati è possibile, visto che anche Bossi, nel suo modo di essere, ha inglobato la cultura araba della contrattazione mostrandoci un esempio di ultimatum al ribasso.</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-81334952875149320222011-06-15T12:23:00.003+02:002017-07-11T10:35:08.110+02:00Se scrivi Fitto...<div class="mbl notesBlogText clearfix">
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Nella puntata di Ballarò del 14 giugno 2011, dopo la grande vittoria del quorum e dei SI' ai referendum, Di Pietro ha dichiarato (virgoletto, anche se le parole non sono proprio esatte) "Gli Italiani con il SI' per il quesito sul legittimo impedimento hanno dichiarato di non voler leggi ad personam" ed il ministro Fitto ha risposto: "Il quesito referendario non diceva questo".</div>
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<a name='more'></a><br /></div>
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Caro Ministro Fitto, lei ha perfettamente ragione, il quesito referendario in oggetto era ovviamente un testo alquanto incomprensibile che parlava di abrogazione di qualche comma di una determinata legge...</div>
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Eppure i politici dovrebbero sapere che si vota con una croce, e dovrebbero avere anche la capacità di interpretare quello che gli elettori vogliono dire con quella croce.</div>
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Probabilmente caro Ministro, lei è abituato a scrivere così fitto da non riuscire a leggere tra le righe...</div>
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sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-84321898135628659582011-06-13T15:48:00.005+02:002011-06-22T17:33:59.061+02:00Il voto libero e segretoLa Costituzione Italiana dice nell'articolo 48: <Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico>.<br />
Per il voto referendario, ormai da tempo, si vede una lotta tra l'invito al SI' e l'invito al NON VOTO.<br />
L'invito a non votare mi pare una doppia violazione della costituzione, si nega il dovere civico e si rende il voto non segreto.sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-37685032051256328062011-05-16T20:54:00.006+02:002017-07-11T10:35:53.491+02:00Il referendum su Berlusconi<div class="mbl notesBlogText clearfix">
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Sempre le elezioni amministrative, almeno nelle grandi città, si portano dietro un significato nazionale, questa volta, forse, ancora di più.</div>
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Berlusconi si è esposto a Milano come non mai, si è messo capolista, in pratica ha visto nelle elezioni per il sindaco di Milano un referendum su se stesso...</div>
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Berlusconi ha scelto, non a caso, la piazza più semplice:<br />
<a name='more'></a></div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">Milano è la capitale del polo</li>
<li style="text-align: justify;">A Milano ci sono i "lumbard"</li>
<li style="text-align: justify;">Proprio prima delle elezioni il Milan ha vinto lo scudetto</li>
<li style="text-align: justify;">Pisapia è un comunista (secondo loro pure terrorista), mica uno di centro che guarda a sinistra</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, a Milano il vento era tutto a favore di Berlusconi... e che succede al primo turno? Netta vittoria di Pisapia (alle 23 di oggi, lunedi' 16 aprile, Pisapia 48% - Moratti 42%). E 6 punti di vantaggio per il centro-sinistra che aveva come obiettivo il raggiungimento del ballottaggio è una goleada!!!</div>
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<br /></div>
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A Milano di solito soffia la tramontana, minchia è girato a scirocco!!!</div>
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sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-31560143873964186292011-04-14T12:07:00.002+02:002017-07-11T10:39:38.614+02:00La Giustizia che scade<div style="text-align: justify;">
- Figliolo, devi portare questa busta al signor Rossi</div>
<div style="text-align: justify;">
- Quanto tempo ho?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Devi consegnarla entro le 10</div>
<div style="text-align: justify;">
- Mmm, sono le 9, non so se riesco, devo prendere 1 tram e 2 bus, potrei non farcela</div>
<div style="text-align: justify;">
- Tu prova, se alle 10 non sei arrivato a destinazione torna indietro, non è possibile consegnarla dopo le 10</div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il processo per un reato deve concludersi entro un certo tempo, altrimenti va in prescrizione. Il tempo di prescrizione è legato alla gravità del reato, più è grave, più tempo c'è per concludere il processo.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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- Figliolo, devi portare questa busta al signor Rossi</div>
<div style="text-align: justify;">
- Quanto tempo ho?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Devi consegnarla entro le 10</div>
<div style="text-align: justify;">
- Sono le 9 e 30, non credo di farcela, l'altra volta ci ho messo un'ora</div>
<div style="text-align: justify;">
- Eh, ma io ho chiuso la busta alle 9</div>
<div style="text-align: justify;">
- Sì, ma tu me la stai dando solo ora</div>
<div style="text-align: justify;">
- Tu prova, se alle 10 non sei arrivato a destinazione torna indietro, non è possibile consegnarla dopo le 10</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il tempo di prescrizione comincia nel momento in cui il reato è commesso, non quando viene scoperto.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- Figliolo, devi portare questa busta al signor Bianchi</div>
<div style="text-align: justify;">
- Quanto tempo ho?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Devi consegnarla entro le 9 e 45</div>
<div style="text-align: justify;">
- Ma perché per portare una busta al signor Rossi avevo tempo fino alle 10 e per il signor Bianchi devo arrivare entro le 9 e 45?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Ebbe', è la prima lettera per Bianchi</div>
<div style="text-align: justify;">
- Ma io devo prendere sempre 1 tram e 2 bus , Rossi e Bianchi sono vicini di casa, impiego lo stesso tempo!</div>
<div style="text-align: justify;">
- Tu prova, se alle 9 e 45 non sei arrivato a destinazione torna indietro, non è possibile consegnarla dopo le 9 e 45</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il tempo di prescrizione per gli incensurati è (sarà) inferiore rispetto a quello per coloro che sono già stati condannati per qualche reato.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- Figliolo, devi portare questa busta al signor Red</div>
<div style="text-align: justify;">
- Entro le 10 non ce la posso fare, sono le 9 e 45!</div>
<div style="text-align: justify;">
- Fai del tuo meglio, entro le 10 e 45 dovresti farcela. E se non ce la fai in un'ora portala lo stesso</div>
<div style="text-align: justify;">
- Ma perché per portare una busta al signor Red non mi dai un tempo limite?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Il signor Red non è italiano, io dovevo farti partire entro le 10 e ce l'ho fatta, ora tu fai del tuo meglio, questo mi basta</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il tempo di prescrizione in diversi paesi si sospende nel momento del rinvio a giudizio, in altri paesi non c'è proprio.</div>
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<br /></div>
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- Figliolo, devi portare questa busta al signor Rossi</div>
<div style="text-align: justify;">
- Quanto tempo ho?</div>
<div style="text-align: justify;">
- Devi consegnarla entro le 9 e 45</div>
<div style="text-align: justify;">
- Sono le 9 e 10, le altre volte, quando mi è andata bene, ci ho messo un'ora</div>
<div style="text-align: justify;">
- Questa volta però ci vai con lo scooter!</div>
<div style="text-align: justify;">
- Grande!! Allora ce la faccio e forse arrivo pure in anticipo</div>
<div style="text-align: justify;">
- Non potevo continuare a farti andare col tram, per certe cose serve velocità</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il processo breve (vero) è quello che si conclude con una sentenza in tempi ragionevoli.</div>
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<b><span style="color: yellow;">Commenti dell'autore</span></b></div>
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Accorciare i tempi per lo svolgimento dei processi senza cambiare il resto non fa sì che i processi siano più brevi, semplicemente alcuni (o molti) finiranno senza che si abbia un verdetto. E' giustizia questa?</div>
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<br /></div>
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Qualcuno sostiene che accorciare i tempi di prescrizione per gli incensurati sia una questione di principio, ma un incensurato non necessariamente è una persona che non ha mai sbagliato, può essere anche uno che non è mai stato beccato... e se sei incensurato e vieni sempre prescritto, sei uno che è stato accusato di tanti reati che non sono mai stati giudicati!</div>
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<br /></div>
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L'assurdità italiana e' inoltre data dal fatto che la prescrizione possa scattare a processo in corso, anche dopo il primo grado di giudizio, questo fa sì che le difese facciano di tutto per allungare i tempi dei processi, l'obiettivo spesso non è dimostrare l'eventuale innocenza, ma semplicemente non far finire il processo.</div>
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Un processo che termina con una prescrizione è un'ingiustizia, uno spreco di denaro: la verità non viene accertata. Lasceresti una casa disabitata perché gli infissi non sono arrivati nei tempi o la finiresti comunque e ci andresti ad abitare a lavori finiti? Quando sei affamato e la pizza a domicilio non ti arriva per l'ora prevista, non la ritiri e ne ordini un'altra o te la mangi lo stesso? Quando sei su un treno che è in ritardo, scendi alla fermata prima o vai comunque a destinazione?</div>
sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3789837231501958037.post-14018822432448392052011-03-11T17:47:00.004+01:002017-07-11T10:38:41.863+02:00Inculcare<div class="mbl notesBlogText clearfix">
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Il nostro Presidente del Consiglio durante uno dei sui comizi ha detto:</div>
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<br /></div>
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<i>"riteniamo che ciascuno abbia il diritto [...] di poter educare i figli liberamente, e liberamente vuol dire di non essere costretto a mandarli a scuola in una scuola di stato dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare dei principi che sono il contrario di quelli che i genitori vogliono inculcare ai loro figli educandoli nell'ambito della loro famiglia".</i></div>
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<a name='more'></a><br /></div>
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Molti si sono, giustamente, indignati. Hanno ritenuto questa sua affermazione un attacco agli insegnanti e alla scuola di Stato. A molti è però sfuggita una parte della frase, che invece mi ha colpito molto: "il contrario di quelli che i genitori vogliono inculcare ai loro figli".</div>
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Inculcare significa imprimere profondamente, con insistenza, qualcosa nell'animo o nella mente di qualcuno.</div>
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I genitori e la scuola hanno l'onere di educare i bambini, ragazzi, non di inculcare loro qualcosa. La scuola e i genitori non dovrebbero essere in contrapposizione, anzi dovrebbero lavorare insieme, nella stessa direzione.</div>
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E quando questo non succede chi deve averla vinta? Il mondo è pieno di gente imbecille, e quindi è anche pieno di genitori imbecilli, bisogna far sì che dei genitori imbecilli "inculchino" dei valori, delle idee, nei figli che secondo i valori condivisi (o che dovrebbero esserlo) sono sbagliati?</div>
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Cosa devono fare gli insegnanti se si trovano di fronte allievi nelle cui menti e anime i genitori hanno inculcato il razzismo, la cultura mafiosa, il disprezzo degli omosessuali, l'idea di inferiorità delle donne?</div>
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Secondo il Premier dovrebbero stare al loro posto e lasciare che i genitori siano liberi di fare un disastro per la nostra società. Complimenti!</div>
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sampeihttp://www.blogger.com/profile/14726674977907533719noreply@blogger.com0