mercoledì 6 luglio 2011

Caro sbirro

Caro sbirro,
prima di tutto non ti offendere se ti chiamo così, per me sbirro ha un significato simpatico e non dispregiativo, e ti do del tu perché ci conosciamo da un po'.

Volevo subito dirti che io sono dalla tua parte quando fai la scorta ad un magistrato che lotta contro la mafia, sono dalla tua parte quando metti in galera un pedofilo o uno stupratore, sono dalla tua parte quando porti in tribunale uno che ha preso una tangente.

Ogni tanto però ci troviamo di fronte, e qui la musica cambia. E' sempre il tuo lavoro, un po' diverso da quello di cui ho parlato poco fa, ma si tratta sempre di qualcosa per cui sei pagato, qualcosa per cui sei stato addestrato. Io e quelli che stanno con me invece non siamo lì per lavorare, siamo lì perché vogliamo esprimere pubblicamente un dissenso, manifestare a favore di qualcosa oppure contro qualcos'altro.

In questa situazione tu devi garantire il cosiddetto ordine pubblico. E già qui le prime incongruenze: quando da piccolo dovevi mettere ordine nella tua cameretta, sul tuo banco, in cantina, mica ti davano una mazza ferrata!!! Invece ora, anche quando vi danno da tenere sotto controllo una manifestazione di studenti del liceo, vi vestono come se doveste andare a fare lo sbarco in Normandia.

Devi considerare che quando qualcuno manifesta si porta dentro malessere, rabbia, delusione, perché qualcosa intorno a lui non va per il verso giusto (almeno secondo il suo punto di vista) e allora dovresti cercare di capire che si può essere un po' alterati e si può fare qualcosa di non proprio lecito.
Bada bene che non giustifico gli atti di violenza, ma capisci che è un po' ridicolo chiamare guerrigliero qualcuno che indossa una felpa con cappuccio e tira due petardi quando tu sembri Jeeg Robot d'Acciaio con tanto di doppio maglio perforante e scudo spaziale! Se quelli dei manifestanti sono atti di guerra, fatti un giro a Napoli quando sparano i botti di capodanno!

Ricorda che tu non sei il giustiziere della notte o il punitore, tu devi manterenere l'ordine pubblico, non sei lì per fare la guerra, tu rappresenti lo stato, tu devi essere un cavaliere senza macchia (la paura te la lascio, sei un essere umano pure tu). Per mantenere l'ordine devi usare la minima forza necessaria. Non puoi riempire di manganellate qualcuno che ti ha insultato. Non puoi prendere a calci e pugni qualcuno che scappa ma corre meno veloce di te. Non puoi riempire di lividi qualcuno che se ne sta seduto dove non deve stare con le mani in alto. Non puoi bombardare di gas chi inizia a tirare testate alla transenna che vi separa. A proposito: quando vuoi far piangere qualcuno, devi fare in modo che il gas lo respiri, non devi tirargli le bombolette di lacrimogeno in faccia.

E quando ti tirano pietre, bulloni, oggetti di vario genere, la cosa non mi piace e lo so, non è piacevole. Voi siete tanti, vi mettete in formazione come i legionari romani nei cartoni di Asterix, con gli scudi a tartaruga, casco in testa, ben allacciato, e che vi potrà mai succedere?! Dopo un po' si scocceranno di tirare pietre che non servono a niente. Ma non ti mettere a tirare pietre anche tu, già hai un sacco di merda "legalizzata" (più che legale) da lanciare, fattela bastare.

Devi sempre tenere a mente che chi manifesta non ce l'ha con te, tu non sei il suo nemico, comportati come si deve e vedrai che gli animi non si scalderanno. Se per te una manifestazione è un film, e pensi che il sequel non andrai a vederlo, per quelli che protestano si tratta invece di una soap-opera, e ci sono quelli che si vedono tutte le puntate e le puntate precedenti se le ricordano, se tu o i tuoi amici avete esagerato, molti arrivano incazzati come dei babbuini, e basta una nocciolina per scatenare un macello.

Poi ti ricordo che tu rappresenti la legge, e noi non abbiamo la legge del taglione, o la legge del più forte, tu non sei uno sceriffo del west. Se di fronte ti trovi qualcuno di veramente bastardo, cerca di fermarlo, non rompere la testa a tutti quelli che hanno la sfortuna di stargli vicino. E quando lo fermi, non lo riempi di mazzate fino a quando invoca la madonna, gli prendi polsi e caviglie, lo leghi con due fascette da elettricista e finisce lì.

Se anche tu hai la rabbia in corpo, prima di uno di questi eventi fatti una partita ai videogame con uno sparatutto, fatti una camomilla, fatti una scopata, ma cerca di non arrivare carico, perché ti conosco, poi ti fai prendere la mano e quello che ti ho scritto sopra te lo dimentichi. E ora non è piu' come una volta, ora ci sono i telefonini con le videocamere, quando tu e i tuoi colleghi la fate grossa, perché capita, Zeus ti vede. E se ti vede lui in un attimo ti vedono tutti. Non ti riconoscono, d'accordo, ma tutti voi ci fate una grande figura di merda, e la gente smette di fidarsi di voi, si mette contro di voi.

Ora devo chiudere, spero mi ascolterai, almeno un po', ricorda che la prossima volta, per come girano le cose, potresti avere di fronte tua madre, tuo nipote, tua nonna (se non sono i tuoi sono quelli di un altro), e a loro la testa spero tu non la voglia spaccare...

Ciao e buon lavoro sbirro,
da uno che potrebbe essere tuo fratello.

1 commento: